Asolo, che fa parte del club dei borghi più belli d’Italia,
è un comune italiano di circa 9.000 abitanti.
Asolo si trova in Veneto, in provincia di Treviso e lunga è la sua storia.
Questo borgo, infatti, ebbe il suo massimo splendore sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia……. Prima di tutto, infatti, Venezia favorì Asolo attraverso sgravi fiscali, in modo da favorire il ripopolamento della zona, con famiglie provenienti dal Feltrino, dal Trevigiano e dalle Valli Bergamasche. A ciò si aggiunse Caterina Cornaro, già regina di Cipro, che, dal 1489, abitò nel Castello con al seguito una ricca corte di artisti e poeti.
La città fu poi al centro dei grandi sconvolgimenti, dovuti principalmente alla guerra della Lega di Cambrai.
Nel 1509 Asolo si arrese all’arrivo delle truppe dell’imperatore Massimiliano, ma, già l’anno dopo, tornò sotto Venezia.
A partire dal Seicento, tuttavia, incominciò per Asolo un grave declino e sua la crisi economica derivò sia da alcuni eventi catastrofici, come le carestie, che, soprattutto, dagli effetti del terremoto di Santa Costanza (25 febbraio 1695), terremoto che devastò completamente il territorio.
Nel 1742 Asolo ottenne il titolo di “città” e, nel 1750, vi fu fondata l’Accademia dei Rinnovati. Ciò diede un forte impulso all’ambiente letterario del centro.
Alla vigilia della caduta di Venezia, il territorio asolano fu teatro degli scontri fra i Francesi di Napoleone e gli Austriaci. Si racconta che l’11 marzo 1797 Napoleone Bonaparte soggiornò per una notte in città e l’indomani raggiunse la cima del monte San Martino, per osservare i movimenti dell’armata asburgica che si trovava al di là del Piave.
Nel 1815, dopo una serie di sconvolgimenti politici, tutta la zona asolana diviene definitivamente austriaca ed entra a far parte del Regno Lombardo-Veneto.
I nuovi governanti si occuparono di vari interventi edilizi, che videro la costruzione di nuove infrastrutture, ma, purtroppo, anche la demolizione di antiche vestigia. Nel 1820, ad esempio, venne abbattuta parte del castello, mentre il Teatro Comunale venne restaurato nel 1857.
Nel 1866 Asolo passa come tutto il Veneto al Regno d’Italia e, dopo questo avvenimento, l’amenità del luogo attira un gran numero di intellettuali, soprattutto stranieri, tra i quali Robert Browning, Eugene Benson, Henry James, Freya Stark ed Eleonora Duse.
Molto tempo dopo, l’11 novembre 2018, Asolo ha visto la presenza di un gruppo di rappresentanti dell’Associazione “COMPAGNIA DEGLI ANELLI”, che, con i loro abiti/costumi d’epoca, hanno dato vita a un momento di “colore”, nel corso di una giornata grigia, che poco ha avuto a che fare con l’attesa “estate di S. Martino”.
Ecco qualche foto, Asolando…..
appunto!
IL MUSEO DI ASOLO….. AUTENTICA BOMBONIERA…..
NELLE STANZE DEL MODERNARIATO
E NEGLI ARMADI…. DELLE SORPRESE….
O NELL’AREA DEL CANOVA…..
VERAMENTE…. SPETTACOLARE !!!
NON PIOVE PIU’…… E ALLORA…. ASOLIAMO….
GIOVANI PROMESSE… ALLA CORTE DI CASANOVA…..
PIOVE O NON PIOVE ???
NON PIOVE…. NON PIOVE….
DOLCETTI ASOLANI….
IN GIRO PER IL MERCATINO DELL’ANTIQUARIATO…..
LO SPUNTINO DELLE GIOVANI PROMESSE….
ROBERTA NELLA “CALLETTA” ASOLANA….
E’ ORA DI TORNARE….
BYE… BYE ASOLO !!!